Il lampascione, in termine scientifico MuscariComosum, fa parte della famiglia delle Liliaceae, è una pianta erbacea diffusa nei paesi mediterranei, dallo stelo corto con piccoli fiori viola, dal bulbo simile ad una cipolla e dal gusto leggermente amarognolo,  che si sviluppa ad una profondità tra i 10 e i 20 centimetri.

Il lampascione è ricco d’acqua, fibre solubili, sali minerali e vitamine. E’ noto sin dall’antichità per le proprietà depurative, diuretiche e stabilizzatrici della pressione sanguigna.

I  romani ritenevano che il lampascione fosse un potentissimo afrodisiaco, il gustoso bulbo infatti viene citato da poeti, medici e naturalisti, tra cui Ovidio, Plinio, il vecchio Dioscoride Pedanio e tutti gli attribuiscono il potere di esaltare desiderio e capacità amorose.

In più è assolutamente ipocalorico, 100 grammi di lampascioni apportano infatti solo 30 calorie.
Molto utilizzato nella cucina Pugliese, lo si raccoglie in estate o in autunno, rimuovendo il terreno sovrastante, vengono rigorosamente pelati a mano per essere privati del terriccio e dalle foglie che li avvolgono.

Infine, solo dopo essere stati sbollentati , vengono conservati in aceto di vino per assicurare la croccantezza fino a scadenza.
La conservabilità del prodotto viene garantita da un trattamento termico, detto pastorizzazione, a cui le confezioni ormai ultimate vengono sottoposte.